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Servizio traghetti a cura di Traghettilines
Con l’imbarco sul traghetto ha inizio la propria vacanza, ma per partire con il piede giusto e non rischiare spiacevoli inconvenienti è sempre importante prestare attenzione e sapere come comportarsi. Imbarcarsi sul traghetto infatti non è certo difficile, ma ci sono alcune cose che conviene sapere per non avere problemi di alcun tipo. Vediamo dunque i consigli più utili, per gestire al meglio la procedura d’imbarco, portare con sé tutto il necessario durante la traversata ed evitare inutili perdite di tempo.
Prima di salire sul traghetto a Genova: cosa non dimenticare
Innanzitutto, è bene ricordare che una volta imbarcati sul traghetto non si ha la possibilità di accedere all’area auto e dunque qualsiasi oggetto sia stato lasciato all’interno del proprio veicolo diventa irrecuperabile fino al termine della traversata. Per questo motivo, è importante non dimenticare in auto qualcosa che potrebbe rivelarsi indispensabile. Solitamente, la compagnia offre la possibilità di portare con sé in cabina un piccolo trolley quindi la cosa migliore da fare è quella di prepararlo in anticipo in modo da evitare inutili perdite di tempo al momento dell’imbarco. Vediamo nel dettaglio cosa conviene portare con sé sul traghetto.
# Portafogli e documenti
Sembra scontato, eppure sono diverse le persone che dimenticano in auto il portafogli e questo è un bel problema. A bordo del traghetto infatti è possibile acquistare cibo, bevande e via dicendo dunque avere qualche soldo è sicuramente utile. Non solo: ricordiamoci che è sempre meglio avere con sé tutti i documenti o almeno carta d’identità e tessera sanitaria.
# Vestiti di ricambio
È consigliabile mettere nel trolley che si porta con sé in cabina anche qualche indumento di ricambio: biancheria ma anche una maglietta ed un paio di pantaloni comodi. Inoltre sul traghetto, qualora si volesse fare un giro all’esterno, c’è molto vento dunque uno spolverino si rivela sempre utilissimo.
# Farmaci
È importante non dimenticare eventuali farmaci che si devono assumere durante la tratta così come medicinali da banco che potrebbero tornare utili per chi soffre di mal di mare ad esempio.
# Telefoni e caricabatterie
Naturalmente, va ricordato il telefono ma anche il caricabatterie soprattutto se si deve affrontare un viaggio di lunga durata.
# Necessario per i bambini
Chi viaggia con i bambini, deve ricordare di portare in cabina tutto l’occorrente: biberon, pannolini, vestiti di ricambio e via dicendo. A bordo del traghetto infatti è decisamente difficile trovarli.
La procedura d’imbarco sul traghetto per Olbia: 3 cose da sapere
La procedura d’imbarco può rivelarsi un vero e proprio incubo se non ci si preoccupa di informarsi adeguatamente prima della partenza. Ci sono infatti delle cose importanti da sapere: vediamo quali.
#1 Biglietto e boarding pass non sono la stessa cosa
Innanzitutto, è importante ricordare che il biglietto ricevuto al momento della prenotazione del traghetto non è la stessa cosa del boarding pass e per potersi imbarcare è necessario presentare quest’ultimo. Per averlo, è sufficiente rivolgersi alla biglietteria del porto, consegnare il proprio biglietto e fare il check-in: si tratta dunque di una procedura molto semplice. Se però si salta questo passaggio si rischia di perdere moltissimo tempo.
#2 Il boarding pass va portato sempre con sé
Il boarding pass è un documento importantissimo, all’interno del quale sono contenute tutte le informazioni nel dettaglio relative al numero di cabina, al nome dei passeggeri, agli eventuali servizi inclusi e via dicendo. Va dunque portato sempre con sé a bordo, anche perché potrebbe essere richiesto dal personale per un semplice controllo.
#3 Presentarsi all’imbarco in anticipo
L’orario di partenza della nave non corrisponde con l’apertura della procedura d’imbarco ed è quindi importante presentarsi con un certo anticipo. È la stessa compagnia a comunicare l’ora esatta (che può andare dai 20 minuti fino a 2 ore prima della partenza) e conviene rispettarla, anche perché non sempre i ritardatari vengono aspettati.
Imbarcare l’auto sul traghetto a Genova: 3 cose da sapere
Per coloro che devono imbarcare l’auto sul traghetto, ci sono delle cose importanti da sapere. Vediamole insieme.
#1 Chi imbarca l’auto deve presentarsi prima
Solitamente, coloro che devono imbarcare la propria auto sul traghetto sono tenuti a presentarsi prima degli altri passeggeri: i veicoli infatti vengono fatti salire in anticipo. In quanto alle tempistiche, dipende tutto dalla compagnia ma solitamente coloro che imbarcano l’auto devono presentarsi 2 ore prima della partenza. Ad ogni modo, è sempre consigliabile leggere con attenzione le indicazioni fornite al momento della prenotazione.
#2 Misure speciali per i veicoli Gpl
Per i veicoli alimentati a Gpl sono previste spesso delle misure speciali, dunque coloro che dovessero imbarcare un’auto di questo tipo dovrebbero prestare ancora più attenzione, specificandolo al momento della prenotazione. I veicoli a Gpl hanno infatti in molti casi uno spazio dedicato a bordo della nave, separato dalle altre auto. Inoltre alcune compagnie prevedono che il serbatoio debba essere vuoto al momento dell’imbarco, per questioni di sicurezza.
#3 Le prime auto imbarcate sono le ultime a scendere
Infine, è bene ricordare che imbarcare l’auto per primi non è sempre la scelta migliore. Le prime auto che salgono a bordo del traghetto sono infatti anche le ultime a scendere una volta arrivati a destinazione.
La procedura di sbarco a Olbia: 3 cose da sapere
Per quanto riguarda la procedura di sbarco, sono previste delle specifiche norme che conviene rispettare onde evitare che le tempistiche di dilatino ulteriormente. Ecco le cose più importanti da sapere.
#1 La cabina va liberata prima dell’arrivo
Innanzitutto, va ricordato che la cabina deve essere liberata con un certo anticipo prima dell’arrivo del traghetto a destinazione. Solitamente, la compagnia invita i passeggeri a lasciare la cabina 1 ora o 1 ora e mezza prima, in modo che il personale di bordo abbia la possibilità di effettuare le pulizie e farla trovare pronta per i prossimi passeggeri. È bene rispettare questa tempistica, anche per evitare di non trovare posto nelle aree comuni.
#2 I passeggeri senza auto scendono prima
I passeggeri che non hanno imbarcato l’auto scendono prima dal traghetto, dunque non ha senso affrettarsi e bisogna avere una certa pazienza altrimenti si fa solo più confusione.
#3 Solo una persona può entrare in auto prima dello sbarco
Solo una persona ha la possibilità di raggiungere l’auto mantenendo il motore spento ed attendere a bordo del veicolo l’avvio della procedura di sbarco.
Viaggiare in traghetto con gli animali da Genova a Olbia: informazioni utili
Coloro che viaggiano con un animale al seguito, devono rispettare alcune regole ben precise per non avere problemi al momento dell’imbarco sul traghetto. Vediamole insieme.
#1 Guinzaglio e museruola obbligatori a bordo
Qualsiasi animale domestico imbarcato sul traghetto deve avere guinzaglio e museruola, oppure rimanere all’interno dell’apposito trasportino (nel caso di gatti ad esempio).
#2 Libretto sanitario e vaccinazioni
È importante ricordare di portare con sé il libretto sanitario dell’animale, che deve essere in regola con tutte le vaccinazioni obbligatorie. In caso contrario, si rischia di non potersi imbarcare.
#3 Documenti necessari per viaggi all’estero
Qualora ci si recasse all’estero, è bene ricordare che il libretto sanitario dell’animale non è sufficiente ma occorre il passaporto sanitario internazionale per essere in regola. Conviene dunque rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, in modo da non rischiare brutte sorprese o inconvenienti ed avere tutta la documentazione necessaria.
Quando salire a bordo del traghetto a Genova?
Molti passeggeri si accalcano al momento dell’imbarco per riuscire a salire per primi sul traghetto, ma è bene sapere che questa non è una grande idea. Così facendo infatti si perde molto più tempo, in quanto ci si trova a bordo della nave con un largo anticipo (almeno 1 ora prima della partenza effettiva) e si scende in ritardo rispetto agli altri passeggeri.
Coloro che dunque vogliono evitare di allungare il tempo di permanenza a bordo del traghetto, dovrebbero giocare d’astuzia e salire per ultimi. In questo modo, una volta arrivati sulla nave la partenza avviene nel giro di poco tempo ma soprattutto all’arrivo si riesce a scendere senza lunghe attese.